Guida step-by-step

⏰ Tempo: 3 minuti

Il termine UTM proviene dall'acronimo: Urchin Tracking Module, letteralmente Modulo di tracciamento di Urchin, software che ha dato origine alla piattaforma Google Analytics.

In particolare, l’UTM va ad aggiungersi, sotto forma di codice, alla fine di URL, permettendo di tracciare direttamente la fonte del traffico e comunicarla a Google Analytics.

I parametri UTM offrono tre vantaggi chiave:

Nello specifico tali parametri possono essere indispensabili per le campagne social, perché permettono di tracciare:

I parametri UTM non sono influenzati dalle modifiche o dagli opt-out dei cookie e dei pixel di tracciamento di terze parti, come il Meta pixel. Si integrano inoltre con strumenti di analisi come Google Analytics, Tableau, Mixpanel e Hotjar.

Attraverso il tag “utm_source” è possibile tracciare da provengono le visite di una campagna pubblicitaria: ad esempio, da una newsletter, blog, motore di ricerca o da quale social network.

Per mezzo si intende il canale attraverso cui gli utenti raggiungono la campagna. Se si tratta di un post social organico (non a pagamento), una campagna sponsorizzata, una dem o un cpc. A differenza che si tratti di una sponsorizzazione si utilizzano tag come “paid+social”, o post normale “paid-social”.

Il nome della campagna è riferito a quel parametro che misura il link a cui la campagna è associata. Nel concreto, si può considerare il nome di una challenge, di un prodotto, di una promozione, il nome di un influencer, ecc.

L’utilizzo di questo parametro UTM consiste nel rintracciare una parola chiave o key-word con gli utenti sono arrivati alla campagna.

In Asters puoi creare post con link e tracciare gli UTM, per capire meglio come vedi l'articolo Post con anteprima link